Titolo: utopia?
“Amore! Svegliati! Sei tutto sudato…”
“Che succede?”
“Non lo so: hai iniziato a parlare con
voce concitata, dicendo cose del tipo “quegli otto…la globalizzazione….Stai bene?”
“Si… bene, credo sia stato un sogno…”
“Cosa hai sognato?”
“Cosa hai sognato?”
“Ero al tavolo di un bar vecchio e
cadente, e al mio fianco c’erano Lenin e Stalin... come fossimo tutti buoni amici.”
“Lenin e Stalin?”
“Lenin e Stalin?”
“Sì, loro.”
“E di cosa parlavate?”
“Gli spiegavo che la globalizzazione sta creando differenze economiche sempre più marcate, e che i giornali relazionano 8 persone con l’intera ricchezza umana: in senso economico certo… Mentre raccontavo, loro guardavano seri. Poi hanno chiesto cosa stessi facendo per questo, e io: “Nulla, cosa posso fare?”, e loro hanno chiesto se potevo spiegare chi facesse parte di questa “globalizzazione”… e io: “Come chi ne fa parte? Tutti, le persone, tutti.” E loro, sempre più seri, hanno chiesto: “E cosa fanno questi tutti per questa situazione?”, e io che non ne capisco molto ho detto: “Nulla, cosa possono fare?”. A questo punto mi hanno guardato, si sono guardati e uno ha iniziato: “Che fare? La risposta è semplice”, e io: “E quale sarebbe?” e lui: …
“E di cosa parlavate?”
“Gli spiegavo che la globalizzazione sta creando differenze economiche sempre più marcate, e che i giornali relazionano 8 persone con l’intera ricchezza umana: in senso economico certo… Mentre raccontavo, loro guardavano seri. Poi hanno chiesto cosa stessi facendo per questo, e io: “Nulla, cosa posso fare?”, e loro hanno chiesto se potevo spiegare chi facesse parte di questa “globalizzazione”… e io: “Come chi ne fa parte? Tutti, le persone, tutti.” E loro, sempre più seri, hanno chiesto: “E cosa fanno questi tutti per questa situazione?”, e io che non ne capisco molto ho detto: “Nulla, cosa possono fare?”. A questo punto mi hanno guardato, si sono guardati e uno ha iniziato: “Che fare? La risposta è semplice”, e io: “E quale sarebbe?” e lui: …
”Amore!”
“Ha detto amore?”
“No eri tu che mi svegliavi, proprio sul punto di saperlo…”
“No eri tu che mi svegliavi, proprio sul punto di saperlo…”
Parole suggerite da Federico Berti
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