Titolo: parte di...
Seduta nel mio giardino, ascoltando il
suono delle flebili cascate dell’anima. L’aria era calma, ma gli alberi e i
fiori impazienti: la primavera stava arrivando e avevano dovuto resistere tutto
l’inverno per poterla vedere e godere dei suoi colori.
Il tè alla cannella era vicino ai miei piedi sulle doghe di legno: lo vedevo fumare mentre a occhi chiusi respiravo l’aria fresca del giardino.
Il tè alla cannella era vicino ai miei piedi sulle doghe di legno: lo vedevo fumare mentre a occhi chiusi respiravo l’aria fresca del giardino.
Presa in quella sensazione di pace, un sottile,
quasi impercettibile, battito sfiorò le mie orecchie e poi i miei
piedi. Un farfalla dai colori sgargianti si andò a posare sul bordo della tazza vicina a quel liquido dorato: in bilico. Un’ala leggermente sbilanciata o forse una
lieve brezza le fecero però perdere l’equilibrio, e il piccolo insetto precipitò
nel fumo.
Trattenni il fiato un momento, ma poi con delicatezza, insieme al manico del cucchiaino la aiutai a venir fuori, badando di non ferirla…
La deposi al suolo perché si riscaldasse grazie ai
rigogliosi raggi di sole. Trattenni il fiato un momento, ma poi con delicatezza, insieme al manico del cucchiaino la aiutai a venir fuori, badando di non ferirla…
Quando la vidi muoversi lentamente e, dopo qualche attimo più lungo, riprendere a volare, ripresi a contemplare la tranquillità, persa tra i sentieri della vita.
Parole suggerite da Marina Morelli
Grazie, molto suggestivo. Complimenti per la fantasia è la profondità... nonché la leggerezza.
RispondiEliminaMarina Morelli
Errata corrige: ...e la profondità
EliminaGrazie a te Marina per aver piantato questo giglio insieme a me. A presto!
RispondiEliminaComplimenti...
RispondiEliminaGrazie mille :)
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